Scie di emozioni

di

Paola Confalonieri


Paola Confalonieri - Scie di emozioni
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 60 - Euro 9,00
ISBN 9791259512949

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In copertina: dipinto acrilico dell’autrice


Prefazione

La silloge di poesie di Paola Confalonieri comprende tre sezioni che scandiscono i tempi lirici della sua visione poetica: “Ascolto della Natura”, “Sguardi di bimbi” e “Ricordi al tramonto”.
Paola Confalonieri riesce a suscitare l’animo grazie alla sua Parola lirica che risulta sempre intensa e profondamente sentita, capace di penetrare nelle zone segrete dell’Essere.
La percezione poetica è dolce armonia e miscela di emozioni che fanno vibrare l’animo ed il cuore nel “dolce silenzio” che accarezza, stemperando il senso di inquietudine e la velata malinconia.
Durante il processo lirico ecco allora che emergono numerosi riferimenti al recupero memoriale: i ricordi delle suggestioni del mare con i suoi “profumi marini”, tra gerani e ciclamini; le atmosfere ed il profumo inebriante del lago con le sue “verdi acque” che stemperano l’inquietudine lontano dal rumore assordante della città frenetica; le nostalgie monzesi con il loro “antico fascino” che illuminano e scaldano il cuore; la vecchia casa di famiglia e l’antico campanile che scandisce il tempo; i ricordi legati al fiume Lambro che ora è “color del fango”, oleoso e puzzolente, eppure un tempo era un fiume dove si andava a fare il bagno, e lei si trova disarmata davanti a tale impietosa visione.
Si avverte un continuo desiderio di inseguire la bellezza della Natura tra i “pensieri marini” che si liberano al tramonto e l’incanto di mettersi in ascolto del mare; oppure camminare tra i profumi del bosco seguendo “sentieri solitari”, come a nutrirsi delle suggestioni e delle melodie armoniose del mondo naturale; e, infine, abbandonarsi ai pensieri che vagano sui ricordi delle esperienze esistenziali.
“La mia anima sospira” scrive Paola Confalonieri ed il suo cuore trabocca di lirismo, le emozioni s’illuminano e riescono a dissolvere le inquietudini, i tormenti ed i “giorni tenebrosi”: e, infine, la consapevolezza e la forte presa di coscienza della poetessa che viene decretata con i versi “voglio vivere di luce”, come a tuffarsi in nuove prospettive che aprono il cuore, avvolgono l’anima e avvicinano all’essenza vitale.
La felicità nasce dalle “piccole cose” della vita che sono le più preziose, si genera dalle emozioni delle parole poetiche, si nutre della Natura che “rinasce” e diventa magia ed incanto: i sentimenti autentici fanno riassaporare attimi di vita e riconducono al “bisogno d’amore”, alla ricerca del profondo senso della vita.
La poesia di Paola Confalonieri è emozione pura, limpida visione del mondo naturale che risveglia ed illumina le pulsioni del cuore: la sua Parola penetra tra le fenditure della vita ed indaga il mondo interiore che la poetessa preserva e custodisce come dono prezioso e, nel dispiegarsi delle liriche, le multiformi sembianze delle manifestazioni del vivere deflagrano in un canto lirico, intenso e raffinato, fortemente sentito e profondamente percepito in ogni più labile emozione dell’animo.
La luce della poesia riscalda il cuore della poetessa e risveglia l’anima, conducendola a ritrovare i ricordi che fanno sussultare l’animo e le emozioni “scintillano” grazie ad un meraviglioso recupero memoriale “sulle ali del tempo”.

Massimo Barile


Scie di emozioni


Ai miei affetti più cari


I – Ascolto della natura


Pensieri marini

Camminare sulla riva deserta,
sentire le onde sospinte
da una lieve brezza,
spumano, frusciano sui miei nudi piedi,
scompigliano i capelli,
emanano un odore inebriante di salsedine,
si liberano pensieri e pene.
Una magica armonia
si diffonde quando
declina, al tramonto
nel mare, il sole
rispecchiando sprazzi
di purpurea fiamma;
solo un gabbiano vola
portando nel becco
il cibo per la sua prole,
nel vespero che muore,
mi ridesta e la vita continua.


LA SERENITÀ

Son tornata tra le brezze del lago,
a sfiorare le tue verdi acque,
a respirare la tua frescura
nel silenzio dolce che mi accarezza.
Lasciatemi qua a dimenticare
il traffico della vita in città,
a stemperare l’inquietudine
e i rumori angoscianti.
Aspetterò sulle tue sponde
l’infuocare del sole,
qui la mia anima canta,
stille di speranza,
tra lo sciabordio delle onde,
le anatrine che nuotano,
il dolce olezzar dei gelsomini.
Voglio vivere di luce e di linfa,
smarrirmi in sogni oscillanti
nel vento della sera.


Il FIUME LAMBRO

Vecchi ricordi di un tempo passato,
un fiume scorreva
tra le colline brianzole
verdeggianti e rigogliose,
portando con sé
frescura e allegria.

Strisciava tra le campagne assolate,
in mezzo ai boschi secolari
del Parco che si specchiavano
nelle sue acque trasparenti.
C’era nell’aria il profumo della natura
e una quiete profonda
rotta solo dal passaggio
di frotte di fanciulli.

Ora si è infranta la purezza
delle tue dolci acque,
scorie e frammenti spettrali
vi galleggiano sopra.
Sei diventato colore del fango,
limaccioso e opaco,
sei diventato color del petrolio,
oleoso e puzzolente,
emani un miscuglio
di odori aspri e nauseabondi.

Resto immobile, disarmata
e arresa ad osservare
l’impietoso disastro ambientale.


ATTIMI

Pensierosa, seduta su uno scoglio,
ascolto il rumore del mare
che si infrange sui massi,

con ritmo uguale e incessante,
le alte e spumeggianti onde
mi rinfrescano e mi ridestano
dalle mille inquietudini.

Alzo gli occhi, inseguo la suprema
bellezza dell’immensità marina,
e della costa vicina, amore infinito,
senza argini per la grandezza della natura,
anche se a volte ci perseguita.

Ho lasciato alle spalle
angosce, tormenti, pianti,
che riecheggiano ancora,
un fuggir da giorni tenebrosi,
iniqui e infiniti.
Qui c’è un sole che illumina,
risplende sulle nostre vite,
portando ottimismo, vittoria.


Il bosco

Inoltrarsi in un bosco verdeggiante,
in una tiepida giornata di aprile,
camminando lentamente su sentieri solitari,
per odorare meglio il profumo silvestre
del pino, dell’abete, del larice;
l’odore penetrante ed acre della resina;
per sentire l’aria fresca e salubre
che ti accarezza il viso e ti penetra nelle narici;
è un momento rilassante e delizioso.
Sussulta il mio cuore e tutto il mio essere,
di fronte a questo paesaggio incontaminato,
traboccante di vegetazione,
sembra un’esplosione della natura!
Le mille sfumature di verde, i colori dei fiori
mi fanno dimenticare il grigiore
dei giorni cupi e malinconici dell’inverno.
Ascolto il canto dell’acqua di un torrente
che scende allegra, scorre limpida
e tersa sui sassi levigati;
odo il cinguettio degli uccelli,
ognuno ha il suo suono:
più acuto, più grave, più squillante,
è una dolce melodia.
Ecco, un colpo più secco echeggia nell’aria,
sembra uno sparo, rompe il silenzio,
la quiete e l’incanto del bosco.
Un brivido percorre tutto intorno,
sconvolgendo e turbando
la serenità e l’armonia di questo creato.
A poco, a poco riprende la vita,
Il sole appare nel cielo,
i suoi raggi giocano tra il fogliame
e rischiarano il mio cammino,
portando luce e gioia
alla prodiga natura della valle.


AL MARE; RICORDI 2018

Mi sono svegliata presto stamane,
al rumore incessante dei grilli,
ho spalancato la finestra e tra
i verdi alberi, in lontananza
ho visto l’azzurro mare.

Sono rimasta a lungo, incantata
a rimirar questa striscia luccicante
e a respirar profumi marini.
Nei miei pensieri filtravano
bagliori della mia giovinezza
spensierata in vacanza al mare.

Gioia di camminare sulla morbida
sabbia a volte rovente,
gioia di giocare con le onde,
gioia di perdermi tra l’acqua salata
e il sole accecante.
Poi tornare a casa e
salire di corsa su per viottoli e
gradini irti tra edera e viti,
gerani e ciclamini,
fermarmi col respiro
ansante ma felice.


I VIAGGIAtORI GIOVANI E MODERNI

Partono a qualunque ora,
in qualunque stagione,
da soli o in compagnia,
con il loro trolley,
più lontano si va, meglio è.

Con i treni superveloci
puoi girare l’Europa
in lungo e in largo
e dai finestrini vedi
dei paesaggi fantastici
che ti fanno sognare.

Il mondo è diventato piccolo,
con un volo diretto arrivi,
in una giornata,
dall’altra parte del globo terrestre.

La vita è più piacevole
lontano da casa,
lontano dai problemi quotidiani,
ci si sente più liberi,
ci si sente più euforici,
si vedono cose nuove,
sembra un’altra vita!

[continua]


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