«Sono un poeta maledetto
che sogna il tetto.
senza alcun rispetto,
ritegno, contegno.
Mi piace il coito ed il sollazzo,
sono un poeta del cazzo».
A VOLTE
(EVOLUZIONE MANCATA)
Altri
Percorrono
Sentieri impervi
Si addentrano
In realtà,
sconosciute
senza sapere.
La realtà
porta
a riflettere,
a capire,
determinati comportamenti,
atteggiamenti
che possono incidere
sulla vita di un uomo
ma la realtà
a volte
è
ostile, cattiva,
tutti cantano
di pace,
di solidarietà
di amore
chimere
che si perdono nel tempo,
piume che si dissolvono
nell’aria,
senza lasciare
alcun segno
nell’esistenza
di un uomo.
A volte
mi ripeto,
ma questo
stupido animale,
merita di esistere?
Dadocotto
AMICO MIO
Amico mio,
ho giurato a Dio
di proteggerti.
Amico mio
quanto ti sono
Vicino
lo so solo
io.
Amico mio
abbiamo percorso
come due daini
nel bosco
un buon cammino,
che ci ha tenuti Vicini
in tutti questi anni.
Anni passati, confusi, ma
mai banali.
Abbiamo aperto le ali
verso un futuro leale
leali con il mondo,
son i nostri ideali,
ideali del cuore
che persone,
animali o cose,
potranno mai
azzerare.
È questo che il mio cuore
ti può
sussurrare.
11 gennaio 2006
Dedicata al mio grande Amico Leo.
Dadocotto
Amor Primo
Fanciulla vivace
Che ogni giorno
giace
alla vita
donando
sensazioni che innescano
armoniose vibrazioni.
Sublime
Il tuo corpo
ad ogni tuo
coito,
coito che
esprime,
esprime l’amplesso,
amplesso che rende
felice l’amante.
L’amante,
inerte ed appagato.
Inerte di fronte
a sì tanta
mente,
aperta
come le tue
sinuose membra.
Tu eri e sei
così
Come piaci.
(Se ti riconosci sorridimi)
Dadocotto
ANIME
Il sentir dondolare
Sull’uscio la sedia.
Essere vivi,
partecipi
sentire il respiro
il profumo
l’essenza
la fragranza
la sostanza
di chi
di che cosa
di te stesso
la tua parte
migliore
quella che ti
completa
ti dona
stimoli, emozioni, sensazioni, illusioni,
carezze, certezze
e sai
che al mattino
al tuo risveglio
la tua anima
non ti griderà
assente.
Dadocotto
Arcobaleno
Purpurei colori,
successioni d’immagini
Che si ripetono
All’infinito.
Lasciando alle spalle
luminosa scia.
Energia pura
che si diffonde
all’orizzonte,
emanando
fonti di calore
intense, vitali, inesauribili.
Insostituibili, inevitabili.
Bagliori,
che attimo
dopo
attimo
tingono
il cuore
di magia,
fantasia magica
pervade
le membra
sino all’anima
ove è custodito
un diadema,
gioiello
Lucente,
gelosamente inciso
nella mente.
24 novembre 2007
Dadocotto
ATTIMI
Momenti irripetibili,
Istanti irraggiungibili
Elementi
che si sovrappongono
ansie e paure
che scompaiono
svaniscono,
come fiocchi di neve
che si sciolgono
al primo sorgere
del sole
tiepidi istanti
che si nutrono
di sentimenti
Veri
che il tempo
e gli uomini
non potranno mai scalfire,
Istanti, Amori, Impossibili,
Indelebili, Inattaccabili,
Incancellabili
Veri.
Bordighera, 26 dicembre 2005
Dedicata a Letizia e alla sua piccola Desy.
Dadocotto
Auspicato Anfratto
Ondeggia il mar
Con il suo fruscio
Che s’infrange
In vorticosa magia
In mille flutti
Sulla scogliera
Regalando
Allo sguardo
Del fortunato passante
Una cascata
Di spuma
Che ti inebria
Ti rigenera
Come una barca
In balia delle
Sue dolci onde
Il mio pensiero
Torna a te
Al tuo volto
Ai tuoi occhi
Alla tua calda bocca
Preziosa baia
E sicur rifugio
anfratto
Per il mio
Naufrago
E solingo
Cuor.
Dadocotto
Autunno
Il caldo sole estivo,
a poco a poco
si attenua.
Le giornate
Con il passare del tempo,
divengono più brevi
perdono,
luminosità,
i colori, che in estate
assumono tonalità
vive, accese,
perdono d’intensità.
Quasi a dissociarsi,
assumendo velature
surreali, astrali.
Magie
Che si
Ripetono ogni anno,
movimenti astrali,
che imprimono nella memoria,
attimi, dettagli,
indimenticabili,
ancestrali, sublimi, celestiali.
25 agosto 2007
Dadocotto
Bevi
Bevi, ribevi
A poco a poco l’alcool
S’impadronisce di te
Dei tuoi sensi
Bevi ancora
Le gambe iniziano a vacillare
A poco a poco
L’immagine si dissocia
S’annebbia tutto
Appare ai tuoi occhi
Confuso, ridicolo banale
Bevi ancora
Non ci sono più problemi
Tutto all’apparenza
è risolto appianato
Ti senti risollevato
I cattivi pensieri svaniscono d’incanto
Al domani non pensi,
domani è un altro giorno,
un giorno come tanti altri,
rimarrà in te solo un vago e
fosco ricordo
un alone, un cerchio alla testa
e i problemi tuoi di sempre.
Brutti giorni.
Dadocotto
Canzone di quel Tale
Una nuova era
si fa luce
È l’inizio di una nuova
avventura popolare
Ma di tutto ciò
quello che balza
all’attenzione generale
è questa voce nazionale
che si erge a baluardo
di chi soffre
sta male
non si ritrova
in questo mondo globale,
fatto di esigenze personali
a tutto vantaggio
di singoli generali
che credono
di rigirar il mondo
al solo beneficio
personale
lucrando sull’ignoranza
e sulla fame
della gente normale.
Passando come unici
difensori della fede
e paladini contro il male.
Crollan le Torri,
spariscono città, Nazioni,
ma la nostra civiltà
non crolla
anzi prolifica, monetizza,
grazie ai solerti interventi
delle Cosmopolite multinazionali
riducendoci
giorno dopo giorno
alla fame.
Ma verrà il giorno
Intenazionaluniversale.
Dedicata alla ridente cittadina di Arcore (MI)
Dadocotto
Carlo
Furente ardor
di genitor solerte
Sanguineo,
schietto,
onesto,
giusto,
come il vermiglio
color del vino
il purpureo tramontar
del giorno
granata
come il color
del Torin pallone.
Caldo,
Premuroso,
che con dolcezza,
saggezza
fermezza,
ama
le sue dolci
creature.
Carlo,
un vortice
di
passioni, calore, colori,
ma un
Unico
Aspetto,
La Fermezza
e la Coerenza
Fatta Vita
Tuo figlio
Dadocotto