Dedicato a Ro
Topo e
Popina!
OCCHI DIVERSI
Non pensavo potesse accadere mai,
guardarti con occhi diversi,
sentire il tuo sguardo come una carezza.
Ti guardo con occhi diversi,
solo oggi capisco,
il cuore batte più forte.
Siamo solo amici,
mi ripeto ogni notte,
ma sento il tuo sorriso
affondarmi l’anima.
Nessuno immagina,
nessuno capisce,
i nostri occhi si sfiorano,
con scuse banali le mani si toccano.
Ci addormentiamo pensandoci,
ci svegliamo sognandoci,
con occhi diversi.
CIAO
Il tempo si ferma in questo istante,
tra pianti e sorrisi,
per ridarci la nostra libertà.
decisioni ascoltate,
libertà ritrovate.
Rincontrarsi una sera in un bar,
chiedersi in fondo come va.
Troppe volte a parlare,
si conclude ben poco,
sono i fatti che contano,
lo dicevo da un po’.
Non guardarmi scetticamente,
le abitudini cambiano,
alla fine cambiamo anche noi.
Non dirmi: non ti scorderò mai.
Sono solo parole,
si disperdono nell’aria fredda che c’è.
Bevo l’ultimo sorso,
d’un infinito caffè,
mi alzo e sorrido,
ti saluto con un semplice ciao.
Il tuo sguardo abbattuto,
rincorre i miei passi,
non tornerò indietro,
questa volta lo sai.
GUARDIANI
Guardiani,
passeggiano nel giardino degli orrori,
guardiani arresi,
traditori.
Ferite sulla pelle stanca,
cicatrici nella mente,
segni indelebili sul cuore.
Guardandoli,
come plastica,
camminare nella notte
occhi spenti sempre attenti,
la paura taglia l’aria attorno.
Guardiani,
stanchi e morti,
per onore,
per dolore.
Nel giardino degli orrori.
INNAMORARSI
Fissarti intensamente,
con quel senso di terrore,
pervade l’anima di calore.
Sentire l’energia,
attraversare il corpo.
Un calore al viso,
riscoprire all’improvviso,
l’emozione dentro.
Innamorarsi d’uno sguardo,
innamorarsi in un istante.
PER NOI L’AMORE
Mi ero ripromessa,
rivedendoti,
non avrei ceduto,
e…
così è stato.
Siamo sospesi,
la clessidra è immobile per noi.
Non c’è avanti e indietro,
non c’è presente e futuro,
è tutto passato.
Per altri ma non per noi.
Le nostre vite sembrano immobili,
tutto ci riporta là.
A quel tempo del dolore,
al ricordo
ai tuoi rimpianti.
E so
ne hai tanti.
Per noi tornerà,
un giorno,
un attimo,
la passione e il desiderio,
l’amore,
senza più paura,
contro tutto,
contro tutti,
l’amore per noi.
Staremo lì,
come fermo immagini a guardarci.
Sento ancora te,
mi osservi,
dietro a quei vetri.
E non dirmi non sarà diverso mai,
senza noi
per noi l’amore…
VOLO
Volo via ad ali spiegate,
l’aria accarezza piano la faccia.
Un senso di libertà si mischia al dolore.
Da quest’altezza ti osservo;
strano il percorso per arrivare quassù.
Il cielo azzurro mi culla
tra nuvole candide.
Respiro più intensamente,
avvertendo il tuo odore.
Volo,
volo lontano,
nella mia libertà.
DOLORE
Ho lasciato accanto al letto il dolore,
stamattina non voglio sentirlo
mentre pulsa fortemente dentro al petto.
Il dolore,
che cammina tra mente e cuore,
impazza ogni mio gesto,
ogni mio pensiero.
Un dolore,
con occhi belli come il mare,
il sorriso come il sole,
accarezza piano,
piano questo cuore.
Ma oggi no,
non sei con me,
sei rimasto dentro ai sogni in un cassetto,
non puoi farmi male,
non puoi più.
E resta lì,
dentro ad uno spazio stretto,
il dolore.
SEMPLICEMENTE
Da tempo ti conosco,
da tempo ci incontriamo,
in corridoi vaghi della vita.
Un saluto,
un nonnulla,
lo sguardo appena si sofferma sui nostri corpi.
Poi l’incanto,
la magia di un momento,
giocherellare con le parole,
con sottili gesti d’intesa.
Un sentimento nasce
per “caso”,
leggero, lento e dolce.
Il cuore batte dolcemente
imbattendosi nei tuoi occhi.
Innamorarsi semplicemente.
GIOCO DI POTERE
Ci divide,
unisce, distrugge.
Il potere dell’“amarsi” senza mai volarsi,
di possedere senza mai chiedere,
un gioco di seduzione,
abbandono,
dolore e piacere,
si fondono in uno spettacolare gioco-forza.
Chi è la vittima?
Chi è il carnefice?
Un gioco,
semplicemente,
privato di sentimenti.
Svuotato dell’essenza,
restano i marchi sulla pelle,
visibili e invisibili.
ESSENZA
Una coppa di vino,
rosso rubino,
scende sulla pelle accaldata,
le mani si intrecciano alla ricerca del tutto,
un lento frizzare inebria la testa,
infervora i corpi.
Si innescano i movimenti,
alla ricerca,
alla conquista dell’altro.
I movimenti adirati,
si sospendono,
rallentando i ritmi,
per giungere alla finalità,
assaporare l’anima,
l’essenza di se stessi.