VITA
Impaurita
tra l’echeggiar sì forte
dei miei pensieri.
Cado schiava dentro il tuo scrigno.
L’UTERO NERO
Silenzio.
Ero dentro.
E la mia vita scivolava via
tra le urla fredde.
Non decidere!!
La rabbia della Madre ci ha salvate
non decidere!
Una rosa negata
non smettere.
Mamma, continua a sognare!
LA DANZA DELL’INCANTATRICE
Mi concede un ballo, Signore?
Vorrei morire,
ma solo per un istante.
Mi concede un ballo, Signore?
La pioggia scioglie i miei ricordi
Le nostre storie in lacrime.
Mi concede un ballo, Signore?
Lei vuole che io balli,
chè ho visto il futuro
attraverso la sua pelle.
Mi concede un ballo, Signore?
Loro vogliono farmi piangere.
Ho paura della guerra grigia,
ma i vincitori saranno le piante
con il sigillo del serpente.
Mi concede un ballo, Signore?
Loro guardano ma non vedono
la loro lotta insensata.
Mi concede un ballo, signore?
No! Stiamo ballando alla cieca.
Loro ci uccideranno.
Mi concede l’ultimo ballo Signore?
LA VUOTA PIENEZZA
Pioggia grigia attraversa i miei pensieri,
nella solitudine della mia stanza,
tutti i libri stanno cantando.
Ho creduto che fossi tu.
Riempio la mia vita di bugie.
Riempio la mia bocca di verità,
ma ad ogni boccone una parte di me muore.
Vomito.
Vomito parole dipinte,
di nebbia che appanna sogni,
che offusca intenzioni.
UN NOME
Le nostre risate riecheggiano
la tristezza scurisce le voci
la musica effimera si contorce.
intorno intorno intorno…
E intanto tic tic tac tac
il tempo strafottente
ci costringe a rincorrerlo.
Colpiscimi forte
voglio sentire, per sempre.
No!!
La vita è un gioco raccapricciante
niente inferno, niente odore, niente dolore.
Nessun colore.
Quando moriamo, siamo soltanto uno stupido nome.
GRAFFI
Mi punisco.
Senza te.
Ti respingo
e non mi accorgo
del mio sentimento.
Ho paura.
Lo calpesto.
Ho paura.
Sono vittima
dei miei ricordi attorcigliati,
che distorcono le cose
e mi rubano il tempo.
Sono impenetrabile e fiera,
ma sola,
in questo mio regno cupo e vuoto.
Il cuore graffiato e trascurato
mi impedisce di rompere
la rocca della diffidenza.
Mi impedisce di viverti, di vivermi,
…di viverci.
Sola.
Sola, con la pesante maschera di me stessa.
[continua]