Dalla silloge inedita “Vivere con le tartarughe”, 5° premio trofeo assoluto Premio internazionale di poesia “Il Cortile” – La Spezia 2004, l’idea di questo libro.

In copertina e all’interno foto di Silvia Cipollina per la quale ringrazia i suoi figli Davide e Miriam che hanno collaborato con amorevole e costante impegno.

Prefazione

Sono veramente tante le cose che avrei voluto scrivere a riguardo la mia vita insieme alle “tartarughe”.
Da ben vent’anni fino ad oggi ho dedicato moltissimo tempo alla quotidiana osservazione dei miei amici rettili.
Animali esistenti già dalla lontana preistoria, rettili inoffensivi e o pericolosi azzannatori…sono le tartarughe, creature affascinanti per il loro aspetto e il loro sistema di vita.
Quand’ero ancora bambina, rimanevo incantata davanti alla vaschetta delle tartarughine esposta alle bancarelle delle fiere fino a che non mi trascinavano via.
Qualche volta riuscivo a farmi comprare una o due tartarughine ma non vivevano mai a lungo. Senza ch’io me ne accorgessi, crebbe in me l’amore per le “tartarughe”, che mi spinse a documentarmi sulla cura di questi essere dall’apparenza di simpatici giocattolini di gomma!
...E così incominciò il mio “vivere con le tartarughe”!
Sono infinitamente grata a erpetologi, biologi, veterinari, autori di importanti manuali d’allevamento che mi hanno permesso di conoscere le reali esigenze dei rettili.
“Vivere con le tartarughe” vi racconta la mia passione di semplice allevatrice amatoriale, attraverso immagini, poesie e qualche suggerimento utile per chi possiede una tartaruga.
Troverete inoltre, in questo piccolo libro, una interessante bibliografia di validi libri (alcuni dei quali da me stessa consultati) di cui consiglierei la lettura a chi desiderasse approfondire l’argomento.

L’Autrice

Uno straordinario incontro di poesia e passione dedicato a tutti gli amici degli animali, con qualche utile consiglio

Primavera

Le testuggini d’acqua dolce della specie Trachemys scripta elegans si mimetizzano con la vegetazione nella piccola oasi realizzata per loro in un angolo di giardino.
I maschi corteggiano le femmine rendendosi insistenti.
Caratteristico lo sventolio degli artigli del maschio contro il muso della femmina che si ritrova a nuotare all’indietro a volte ricambiando lo sventolio! Tutto questo può apparire ai nostri occhi come una danza.
Testardi e violenti i maschi delle tartarughe di terra (Testudo hermanni) mordicchiano le femmine agli arti, le rincorrono urtandone il carapace disturbandole anche durante i pasti, solo verso sera rientrano nella casetta per riposare.

La danza delle tartarughine innamorate

Danzano… ... ...
L’acqua le circonda,
rapite in un vortice d’amore
che nessuno può comprendere.
Tartarughine innamorate,
artiglio ad artiglio abbracciate!
Danzano leggere
dimentiche delle loro corazze!
Danzano in libertà,
acque dolci le cullano e le trasportano
sul fondo del fiume,
paradiso di mille creature
dove la vita un remoto giorno…incominciò!
Danzano le tartarughine innamorate.
Danzano felici
seguite da un corteo d’amici.
Danzano…
Le tartarughine innamorate!

Estate

Non ci sono più tartarughe tranquille in tutto il giardino!
Solitamente tutto il “da fare” di questi animaletti consiste nel nuotare (per le specie d’acqua), mangiare, rimanere immobili a prendere il sole e dormire!
Da qualche giorno invece le femmine rifiutano il cibo e percorrono il perimetro del recinto frettolosamente scavando buche…Quante buche!
Ma non c‘è da preoccuparsi, dopo avere scavato falsi nidi per deviare gli sguardi indiscreti di eventuali predatori di uova come gazze, corvi, curiosissimi gatti ecc….le testuggini si decidono a deporre nel posto scelto da 10 a 12 uova dal guscio di consistenza molle (a seconda della taglia e della specie della tartaruga le uova possono variare come quantità e forma).