Poesie per Lila

di

Stefania Scalabrini


Stefania Scalabrini  - Poesie per Lila
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 36 - Euro 7,00
ISBN 978-88-6587-4851

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In copertina: «Lila» fotografia dell’autrice


Prefazione

La raccolta poetica di Stefania Scalabrini rappresenta un dolce canto d’amore per la sua bellissima gatta Lila, costantemente alimentato da un totale trasporto emotivo, capace di innalzare semplici gesti a simbolo dell’Amore immenso, colto e vissuto nel significato più autentico.
La visione poetica è totalmente dominata dalla figura di Lila che diventa creatura umana con la sua “faccina morbida”, con le sue “manine come piccole rose”, con i suoi “piedini come garofani”: è “dolce sentirla vicina”, il suo respiro è una carezza e, senza di lei, la vita sarebbe un “pozzo nero”, il gelo nel cuore.
Lei è “più bella di Venere” e più dolce del miele con i suoi “occhi profondi”, pieni di gioia e d’amore: la sua bocca è “come una pesca” e attira “tanti baci”.
L’inebriante sensazione che pervade il cuore è accompagnata da visioni “sul finire dell’estate” quando dolce “il vento accarezza” la pelle e diventa sollievo per l’animo.
Stefania Scalabrini offre il suo “sguardo magico” nell’osservare la vita, illuminare le profonde emozioni, alimentare le sue poesie con tutto l’amore possibile, fino ad una sorta di estatica dimensione, che riesce ad annullare le inquietudini della vita: “troppo bello è tenerla sul petto” e “nessun pensiero dolente” attraversa la mente né può intaccare il meraviglioso amore nato grazie alla presenza della sua gattina Lila.
Lei è il “tesoro più grande”, arrivato ad irradiare la vita come un sole splendente capace di dissolvere i rimpianti, far “dimenticare ogni peso” che porta nel cuore: le amarezze, i sogni infranti, le stanchezze e le illusioni, ormai non contano più niente perché il cuore è “pieno d’amore” per Lei.
Lila è la promessa di un “buon futuro”, di un percorso positivo nella vita, di una “cavalcata nel mondo” e basta il suo “profumo” per vivere, per far dimenticare le ansie e i dissidi che assalgono nella vita.
Nel dispiegarsi dell’amorevole canto poetico si percepisce chiaramente che la presenza di Lila diventa “sorgente di serenità” ed il cuore è colmo d’amore: Lei diventa gioia su­blime, incarnazione dell’amore universale, consolazione terrena.
Il ricordo del tempo in cui giocava con Lei a fare le “bolle di sapone” è passato perché, ora, Lila è una gatta cresciuta eppure niente è cambiato: la vita scorre inesorabile, ma vi sono momenti che si fissano nel cuore, oltre il tempo, oltre l’umano vivere ed il confine della nostra comprensione.

Massimiliano Del Duca


Poesie per Lila


Per Lila sull’armoire

Tu splendida lassù
mi inondi di saggezza
tal quale Ramesse
o Imhotep ti vide
or son tremila anni

Bella, più che Aton
o Rà medesimo potesse
poiché solo ti fe’ Colui
che tutto fece il gran Creato
e ancor di ciò ci dilettiamo


Per Lila a pancia in su

Piedini come garofani
a quattro petali
Manine come piccole rose
canine,
ugualmente profumate

Solo il Vate potrebbe
disegnarti meglio
Non io, miserrima,
tenera adoratrice
delle tue estremità


Amore

Amore che dormi sul mio piede
trattenendo il mio alluce fra i denti

Tesoro che tanto mi aggradi
e dolce mi sei vicina

Io ti sognerò stanotte, tutta la notte
E fra le mie braccia

Ti terrò stretta
levandoti il respiro


Tu ed io

Se io dormo, tu dormi
Se io leggo, ti rilassi
Se ho fame, tu mangi
Se mi stiro, tu ti stiri

E la notte, mi pesi sul petto
e succhi le mie dita piano piano
e ogni tuo sguardo per me
è pieno solo d’amore


Senza titolo

L’orecchietto che vedo
è un dolce triangolo di pelo
puntato verso il cielo

La tua faccina morbida
è un prato giapponese
sempre pieno di sorprese

Senza la tua dolcezza
la vita sarebbe gelo
un pozzo nero, senza più cielo


Canzone per Lila

Il tuo sederino
è come un giardino
tutto profumato
di buon gelato

Tu di bello hai tutto
anche quello che gli altri
hanno brutto


A Fobello, sul finire dell’estate

Dolce il vento mi accarezza le gote
mentre lei giace felice e dormiente
nulla le importa di giornate vuote

Al sole meglio stare riparati
l’aria fresca che sani ci mantiene
e la volpe corre sola là nei prati

Stasera quando il sol sarà calato
e le spalle copriremo per il freddo
la memoria del giorno ormai passato

un sollievo sarà per la mia ansia,
mentre Lila dolce e trepida e carina
sul piumino stenderà la bella pancia


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