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Presentazione a cura di Maria Organtini – Albo d’Oro del Premio – Maria Immacolata Adamo – Sergio Baldeschi – Elisa Bassi – Carmela Belletto – Marco Bertini – Enrico Bonfiglio – Aldo Callari – Paola Carmignani – Pietro Ciampa – Agata Comandè – Angelo Maria Consoli – Giorgio Coppola – Sabina De Mori – Stefania Fiorin – Emilia Fragomeni – Giovanna Giagnoni – Maria Teresa Giustozzi – Vincenzo La Bella – Silvana Licari – Elio Lunghi – Chris Mao – Gennaro Moretti – Denise Nones – Maria Teresa Piccardo – Serafino Randazzo – Emanuele Ratti – Massimiliano Rendina – Francesco Salvini – Elena Maribel Santiana Espinoza – Maria Rita Sirri – Enrico Trivoli – Ofelia Usai

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Prefazione

La sequenza delle poesie che fanno parte di questa raccolta, si snoda sul ritmo di un “Blues metropolitano” di Francesco Salvini, prima classificata che nei suoi versi mette a fuoco un ritmo: «…di clacson che grida/ tra la folla» e la città vive il suo attimo in immagini, suoni e rumori che la percuotono fino a renderla protagonista della propria esistenza che rende l’anima inquieta perché «…la notte non termina col giorno/ e fa paura». Al secondo posto “Irina” di Sergio Baldeschi ci porge l’immagine di una donna che vive ai margini della società «…calze a rete si sfilano, come il velo dell’anima» e così la notte accende bagliori di lucciole che la illuminano creando illusioni.
Quando i ricordi ci assalgono e ci sentiamo impotenti a sostenere il peso dei nostri pensieri, ecco che il poeta ci presenta la sua protesta, reazione ricca d’umanità che troviamo nella poesia terza classificata “Calpesto pensieri” di Emilia Fragomeni che recita così: «La vita mi appare, ora, vuota, ala di carta al soffio leggero del mondo».
Al quarto posto ex aequo troviamo due poeti che cercano, con esiti diversi, di fissare i ricordi del passato. «Il giardino dei ricordi (a mia madre)» di Marco Bertini con dolce melanconia, ambienta i suoi versi come in un giardino in cui raffiorano i colori, i rumori, la quotidianità che tanto colmano il suo passato. Mentre “La caduta” di Chris Mao cerca di penetrare nell’anima il suo mondo invisibile degli affetti tentando di eludere la sua malinconia. La vita ci offre ogni giorno momenti di realtà che si possono eludere. Drammi che ormai fanno parte del quotidiano vivere come nella poesia “Migranti” di Maria Rosa Sirri sesta classificata. Ed è ancora il mare protagonista della poesia “L’onda” di Elisa Bassi settima classificata che dilata i suoi pensieri in emozioni suscitate dalle onde e dalle maree come avviene nella vita degli uomini. “Sera dipinta di stelle” di Gennaro Moretti ci riporta alle poesie dell’infanzia dove: «Nella sera dipinta di stelle/sboccia un silenzio buono…» è una pausa nel vortice di tutti i giorni che aiuta a recuperare i sogni. La metafora si presenta nella poesia “La fontana bianca” di Serafino Randazzo nona classificata con belle immagini legate ad una colomba, una fontana e quattro stelle.
L’uomo diventa protagonista di se stesso quando decide di riconoscersi nella natura delle sue emozioni, così come accade nella poesia “Chiara fresca notte” di Enrico Bonfiglio decima classificata. La memoria degli uomini ci fa conoscere un mondo che oggi sempre più si allontana da noi e genera nostalgia come nella poesia “Ricordi della Miniera” di Ofelia Usai undicesima classificata. I versi di questa raccolta che completano con il dodicesimo posto l’edizione 2014 del Marguerite Yourcenar sono “Terra Mater” di Denise Nones; un inno a credere, ad avere ancora una volta fiducia in questa nostra Terra che a volte si mostra matrigna, ma è pur sempre la nostra “Terra Madre”. Ed è così che il canto di questa rassegna poetica si affievolisce con una nota che scivola nell’anima, cercando di regalarci una piccola speranza d’amore.

Maria Organtini
Presidente della sezione Poesia del Premio «Marguerite Yourcenar»

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Albo d’oro della ventiduesima edizione del Premio Marguerite Yourcenar 2014

La Giuria della ventiduesima edizione del Premio Letterario Marguerite Yourcenar 2014 indetto da Il Club degli autori, presieduta per la sezione Poesia da Maria Organtini, e per la sezione Narrativa da Massimo Barile, dopo attenta valutazione delle opere pervenute, come da bando ha designato le dodici opere finaliste di ciascuna sezione e i rispettivi autori sono diventati automaticamente i designatori dei vincitori. Ciascun finalista (contraddistinto da una lettera dell’alfabeto) ha ricevuto una copia delle opere degli altri undici finalisti e, dopo averle lette, ha espresso il suo giudizio sulle opere degli altri concorrenti elencandole in ordine di merito, escludendo se stesso dalla classifica. Ed ecco la classifica conclusiva decretata dagli stessi finalisti:

• 1° classificato Finalista «L» con «Blues metropolitano» Francesco Salvini, La Spezia.

• 2° classificato Finalista «A» con «Irina» Sergio Baldeschi, Montecerboli (PI).

• 3^ classificata Finalista «E» con «Calpesto pensieri» Emilia Fragomeni, Genova.

• 4° classificato ex aequo Finalista «C» con «Il giardino dei ricordi (a mia madre)» Marco Bertini, Roma.

• 4° classificato ex aequo Finalista «F» con «La caduta» Chris Mao, Ormea (Cn).

• 6^ classificata Finalista «M» con «Migranti» Maria Rita Sirri, Cesenatico (Fc).

• 7^ classificata Finalista «B» con «L’onda» Elisa Bassi, Pontescodogna di Collecchio (Pr).

• 8° classificato Finalista «G» con «Sera dipinta di stelle» Gennaro Moretti, Crema.

• 9° classificato Finalista «I» con«La fontana bianca» Serafino Randazzo, Arezzo

• 10° classificato Finalista «D» con «Chiara fresca notte» Enrico Bonfiglio, Abbiategrasso (Mi).

• 11^ classificata Finalista «N» con «Ricordi della Miniera» Ofelia Usai, Monza.

• 12^ classificata Finalista «H» con «Terra Mater» Denise Nones, Predazzo (Tn).

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