Sandra Frenguelli è alla sua seconda pubblicazione premio con Montedit: è risultata infatti vincitrice del concorso M. Yourcenar 2010. È stata premiata in alcuni Concorsi Letterari indetti o patrocinati dal Club degli autori
Nel mese di luglio 2009 ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit" la sua prima raccolta di racconti dal titolo “In punta di dita” Nel mese di giugno 2011 ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit" la raccolta di racconti dal titolo Piume pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto Autrice prima classificata nella sezione narrativa del concorso letterario Marguerite Yourcenar 2010 Alcuni suoi lettori, hanno scritto: «l’ho letto tutto di filata e mi è piaciuto molto, sono contento di sapere che è una selezione di racconti premiati perché ciò mi annovera fans pari ai tuoi fans premiatori: anche io ti premierei, intanto ti faccio pubblicità come scrittrice. Nel tuo modo di scrivere, negli argomenti che tocchi ti sento veramente vicina: i personaggi menzionati da te nell’introduzione mi hanno portato nel loro mondo senza farmi perdere. Le mie coordinate sono le loro!» (Francesco M.) «…hai un dono particolare nel descrivere i sentimenti, ed è per questo che soprattutto per una donna è facile perdersi in uno dei tuoi personaggi. Si parla poco di sentimenti costruttivi che vanno al di là del mordi e fuggi. Tu parli di emozioni che si mantengono nel tempo e che cambiano le persone…» (Emanuela C.) «Ho cominciato da Riserve di dolcezza, scoprendo poi che il bello del libro è proprio la possibilità di leggerlo senza un ordine prestabilito, tornando anche su quelli che hai voglia di risentire. Ti devo fare i miei complimenti per la scrittura, praticamente era come se risentissi quei suoni e quei sapori / odori. Sensazioni, emozioni provate ? Mi ha lasciato una velata malinconia, non negativa, anzi piacevole perché è stato dolce ricordare e far riaffiorare quelle sensazioni sopite per tanti anni. Ecco sì, il tuo racconto “ha odore”, “ha sapore“» (Marco C.) «...i tuoi racconti hanno il giusto schema narrativo e fin qui tutto normale…ma a differenza di molti racconti “vuoti” regalano molte porte da aprire per ritrovare qualcosa di noi in ognuno di essi…leggerli piano senza fretta di finire, fermandosi ad ogni porta che si apre nel nostro inconscio per esplorare quello che noi stessi abbiamo da dirci …emozioni, ricordi, immagini evocate, sogni…e perché no paure… è il modo migliore di leggere quello che hai da raccontare…complimenti davvero…» (Cristian P.) «il tuo stile di scrittura mi piace molto, lo trovo scorrevole, delicato e leggero pur essendo nello stesso tempo molto dettagliato e pittorico. Molto bella e precisa la caratterizzazione di Bianca, in poche righe sei riuscita a descrivere un personaggio facendogli prendere vita nell’immaginario del lettore. Forse il racconto avrebbe potuto avere anche un respiro e una lunghezza maggiore, tanto hai costruito bene, nella prima parte, la struttura, l’ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi.» (Daniele F.) «l’ho fatto leggere a tutti i miei colleghi e le mie colleghe di lavoro, è piaciuto tantissimo ... è davvero una meraviglia» (Patrizia P.)
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