Elisabetta Cotrone
Libera
Libera, come una farfalla nel vento, vola,
vorrei volare anche io, sulle ali della vita.
Non a passi di elefante pesante,
percorrere la strada che è tutta in salita.
Desiderio
Sopra le tue labbra baci saporiti,
di sogni assopiti, di amori proibiti.
Desiderio ti sfiora, ti accarezza, divora,
attraversa il tuo corpo, fra le lenzuola.
Ed il sogno assopito poi diventa proibito.
Come un tesoro, dai pirati, molto ambito.
E se corpo e mente son stremati da questo desiderio,
c’è il tuo cuore che batte ed è forte come uno sparviero.
perché per te questo è amore vero.
Uno schiaffo
Una lacrima scende e attraversa il tuo viso,
non lascia segno, ma toglie il sorriso.
Delicata come una carezza, che lascia dentro di te solo tristezza.
Il segno non c’è, ma è dolorosa,
come uno schiaffo che sull’anima si posa.
Man mano che scende lascia una scia,
che asciuga e si cancella, ma è indelebile per l’anima mia
Che triste e sola cerca di curarsi,
e un po’ di felicità finalmente assicurarsi.
Marco Frison
Armonie
Nel giorno della mia tristezza
adesso, ora, tu madre
sposa della mia vita
che hai modulare
con la tua presenza
questa sinfonia,
e riempire le stanze di vibranti
e armoniose vibrazioni,
con profondi accordi e suoni
del tuo vivere,
questa casa oramai sorda
ascolta opache pause vuote e mute;
io, orfano di te
udirò solo l’eco degli applausi
in un triste ricordo di bellezze.
Abigail Galbiati
Vita crudele
È mattina;
aprire gli occhi,
meglio godersi il bacio del sole
e il soffio del vento
sulle ciglia;
ora, il timore
di questa vita crudele
che rinforza la fragilità
della mia vita,
ora affronterò la mia vita crudele
Nunzio Galvagno
Esistenza
Gravitazione, scienza,
Onnipotenza.
Quale Divino e Sacro,
grandioso capolavoro,
nello spazio;
la materia, lo spirito,
la luce, l’amore.
Il disarmo nucleare,
l’abolizione delle guerre,
le cause immigratorie,
le nuove generazioni,
l’uomo nuovo,
la nuova mente,
la nuova intelligenza,
la Pace.
La Pace sulla Terra.
Gabriele Graffeo
A me stesso
O mansueto, caro e dolce ego,
nel gelido rammarico risiedo;
mirabil fanciulla e le sue gote
sì vermiglie, ahimè i’ non veggio.
Lo suo intenso timbro, tuttor odo.
Le sue vispe, more, intente luci
e membra esili, candide rinnovo;
giacché or speme e mancanza provo.
Che l’impetuosa bufera si plachi,
or fra le ossee mura si quieti.
Or nel cor, lieve brezza divenga.
Poscia l’avvenir di ciò, imminente
sentier moderno e ignoto intraprender
debbo; non le ormai passate cose.
Il rimpianto
La volta celeste è sì cinerea
e il maestro frattanto illustra.
L’angoscia, ad affiorar mai non tarda
e altresì il mio vivo tormento.
Seppur io, di canoscenza ho sete,
tale pensier nel capo mio riecheggia:
un fortuito sentiero ho intrapreso.
Ne li occhi miei, or l’orrore si cela.
O preziosa, insolente polvere;
tu che repentina precipiti;
così offuscato mi è l’avvenir!
Tuttavia, si incerto è il viaggio.
Ma’l rimpianto straziante, tra i miei
mille pensieri or si adagia.
Patrizia Riello Pera
Fiamma Gemella
Fiamma Gemella
da te separata per giusta causa
da te separata per un altissimo scopo divino
in un’altra dimensione
in un luogo dove tempo e spazio non contano
siamo uniti in un’unica anima
e io mi chiedo dove tu sia ora
e se mi stai pensando
e preghi per me
e mi riconosci come parte di te.
Spesso ti cerco
e tu mi stai cercando?
Io anelo parlare di te
e grido a gran voce che tu esisti.
Fiamma Gemella
non so come sei
non so quale sia il tuo aspetto
la tua forma.
Mia amata Fiamma Gemella
stai scrivendo
in questo stesso istante
parole simili alle mie?
Ti trovi in un altro mondo?
In un altro pianeta?
In un’altra dimensione?
Che ne è di te?
Sei felice?
E nel tuo mondo è normale essere felici?
Tu sei la parte dell’anima che io non ho
e io sono la parte che a te manca.
Ma ciò che conta
è che siamo una sola anima.
Saverio Rosso
Opera 4^ classificata
Al di là delle sfere celesti 4
Viaggi ucronici partoriti in teosofici baccanali
assidua iperbole tra realtà e sogno d’auriga
sino all’anfiteatro a contemplar l’iperuranio;
o semplice tornar a scrutare il satiro
che accampa da secoli sulla pentagonale torre
misterioso guardiano delle gigantesche marmitte
e dei tetri anfratti ove si respirano la Breva ed il Tivano…
oppur l’ardita Eiffel sulla gola del Vicano
per far volare il treno sul flessuoso arcobaleno di ferro incernierato.
Ma il mio incedere è lento e incerto
adagiato sopra algide e diafane lastre
nel perenne sforzo di puntellar saette.
Magma rovente ribolle nelle mie trame
stilettate fulminee mi trafiggono
dirompenti folgori mi attraversano
mentre mille e ancora mille formiche impazzite
si cibano del mio corpo
come fosse del Cristo afflitto dai serti di spine
nuguli di affilati spilli che fremono sol da un refolo smossi.
Al dilucolo, già stremata dalla ciclica battaglia
rifuggo un istante nei ricordi d’infanzia…
maestosi pini, araucarie e cedri
sfilano in eleganti e ordinati cortei
a braccetto di palme, oleandri e ulivi
cingendo erbose distese sino a lambire la passeggiata di Anita
ove scintillante compare l’intenso blu di Nettuno
nel cui riflesso si specchia un sardonico sorriso
cogliendo l’omonimia tra l’idilliaco luogo ed i miei sofferenti assoni.
S(ua) M(aestà)* la bastarda
infida sirena desiderosa d’omaggiar troni alati
ingannevoli e contraffatti platonici carri
ma oggi… oggi ancora non sarò suo cocchiere!
*SM = Sclerosi Multipla: il termine si riferisce alle molte zone di cicatrizzazione (sclerosi) che derivano dalla distruzione dei tessuti che avvolgono i nervi (guaina mielinica) nel cervello e nel midollo spinale. Questa distruzione è chiamata demielinizzazione. A volte vengono danneggiate anche le fibre nervose che inviano i messaggi (assoni).