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Antologia delle più belle Poesie del Premio letterario Marguerite Yourcenar

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Antologia spedita dal 27-03-2024

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In copertina: © Patakiboszi – Fotolia.com.jpg

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Indice

Prefazione a cura di Maria Organtini – Albo d’Oro del concorso – Sergio Baldeschi – Giuliana Bertolusso – Mariagina Bonciani – Livio Bottani – Michele Bruno – Corrado Chierici – Maria Colombo LGE – Maria Rosaria de Fazio – Luigi Di Giampietro – Arianna Donola – Marina Enrichi Cariolaro – Giacomo Giannone – Maria Vittoria Grieco – Lucia Ingegneri – Alberico Lombardi – Chris Mao – Maria Anna Martino – Pietro Agostino Masotti – Katia Moi – Aurora Nocentini – Liliana Paisa – Lucio Postacchini – Saverio Rosso – Anita Ruzzi –Mariachiara Scotti – Maria Rita Sirri – Emanuele Stochino – Maurizio Tantillo – Antonio Torino – Chiara Valentini – Vito Antonio Villirillo

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Prefazione

La vita si evolve in un giro d’incontri che mutano nel tempo e tutto ciò che ci appartiene si invola d’incanto. L’amore ci prende per mano e noi possiamo innalzare inni di gloria, ma poi torna una nube e l’ostacolo si ripresenta.
Restano i ricordi come nella poesia 1a classificata «Perle di rugiada» di Maria Anna Martino di Bagnolo Cremasco.
Addentrandoci in questo percorso poetico troviamo momenti di dialogo che uniscono le anime in una ricerca d’amore comune a molte persone. L’incontro con l’altro “dammi la mano mentre invento parole gentili …” come nella poesia «Le mie parole per te» di Maria Rita Sirri di Cesenatico.
La presa di coscienza del poeta guida il senso percettivo delle emozioni che lo portano a prendere atto della realtà che lo circonda.
Suoni, immagini, odori riescono a dargli stimoli particolari che gli fanno assaporare il gusto della vita! Molti sperimentano una poesia di sapore intimista e allora troviamo flash di stampo impressionistico che aprono la mente al mondo dell’infanzia per descriverne il ricordo.
«La luna sul ramo» di Aurora Nocentini di Firenze, ci emoziona con le immagini della sua infanzia.
«E tu sei nell’alba» di Marina Enrichi Cariolaro di Padova, apre al sogno magico che nutre e ristora l’anima come per la poesia «Riposa cuore» di Anita Ruzzi di Roma dove l’emozione si stempera nell’abbandono al sogno tanto amato nel tempo.
Molti poeti sperimentano una poesia di sapore intimista e allora incontriamo versi di stampo impressionistico che aprono al mondo dell’infanzia per descriverne il ricordo. «La Luna sul ramo» di Aurora Nocentini di Firenze ci emoziona con le immagini della sua infanzia. L’impronta di sé costringe il poeta a eterni confronti. Egli costruisce il sogno nel ricordo. 
«Buon viaggio Bucci» di Pietro Agostino Masotti di Chiasso (Svizzera) riesce a far vivere l’immagine nel ricordo medesimo del verso che diventa così colloquio intimo.
L’evoluzione del pensiero poetico colma spazi infiniti nel tempo, crea e restituisce la figura umana come nella poesia «L’Aquilone» di Cris Mao di Ormea: che ci permette di vivere l’emozione dei bambini che sono “...incantati dalle virate di un aquilone”.
I bambini sono ancora protagonisti in «Mattina… d’estate» di Chiara Valentini di Cervia. che ci fa partecipi del gioco infantile ricco d’emozioni.
L’impronta di sè costringe il poeta ad interrogarsi sulla vita come nella poesia «Filo d’erba» di Giuliana Bertolaso di Bra che riesce a trovarne il filo conduttore attraverso l’evoluzione naturale della medesima.
Colui che scrive poesie sente il bisogno di trovare risposte nella sua vita. Si interroga, pone domande, escogita momenti particolari per capire come dimostra la sua poesia «Cocci di terracotta» di Giacomo Giannone di Torino nella quale articola momenti coinvolgenti che rispondono alle sue esigenze.
La presenza della morte da sempre affascina i poeti. La poesia «Stati anagrafici confusionali» è un chiaro esempio del dilemma umano: chi siamo, dove andiamo ecc… scritta da Mariella Cassani di Vigevano. Il verso poetico aiuta a comprendere la vita, ma non può risolverla!
La poesia serve al poeta per capire, cercare nel suo io profondo le più belle immagini del suo Amore cioè nella poesia di Antonino Torino di Nocera Inferiore (SA), che nella poesia «Ti sono accanto» inizia proprio con: “Figlia cara…” dove la madre cerca di spiegare alla figlia il mistero della vita.
Ecco perché coloro che scrivono poesie sono messaggeri di Pace e Amore nel Mondo e sanno cantare la Vita!

Maria Organtini
Presidente della sezione Poesia del Premio «Marguerite Yourcenar»

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Albo d’oro della trentunesima edizione del Premio Marguerite Yourcenar 2023

La Giuria della trentunesima edizione del Premio Letterario Marguerite Yourcenar 2023 indetto da Il Club degli autori, presieduta per la sezione Poesia da Maria Organtini, e per la sezione Narrativa da Massimo Barile, dopo attenta valutazione delle opere pervenute, come da bando ha designato le dodici opere finaliste di ciascuna sezione e i rispettivi autori sono diventati automaticamente i designatori dei vincitori. Ciascun finalista (contraddistinto da una lettera dell’alfabeto) ha ricevuto una copia (in forma anonima) delle opere degli altri undici finalisti e, dopo averle lette, ha espresso il suo giudizio sulle opere degli altri concorrenti elencandole in ordine di merito, ed escludendo se stesso dalla classifica.
Ed ecco la classifica conclusiva decretata dagli stessi finalisti:

Sezione Poesia

Finalista F – 01^ classificata con l’opera «Perle di rugiada» Maria Anna Martino, Bagnolo Cremasco CR.

Finalista L – 02^ classificata con l’opera »Le mie parole per te» Maria Rita Sirri, Cesenatico FC.

Finalista C – 03^ classificata ex aequo con l’opera «E tu sei nell’alba» Marina Enrichi Cariolaro, Padova PD.

Finalista I – 03^ classificata ex aequo con l’opera «Riposa cuore» Anita Ruzzi, Roma RM.

Finalista H – 05^ classificata con l’opera «La luna sul ramo» Aurora Nocentini, Firenze FI.

Finalista G – 06° classificato con l’opera «27 febbraio 2023 (Buon viaggio Bucci)» Pietro Agostino Masotti, Chiasso – Svizzera.

Finalista E – 07° classificato ex aequo con l’opera «L’aquilone» Chris Mao, Ormea CN.

Finalista N – 07^ classificata ex aequo con l’opera «Mattina… d’estate» Chiara Valentini, Cervia RA.

Finalista A – 09^ classificata con l’opera «Filo d’erba» Giuliana Bertolusso, Bra CN.

Finalista D – 10° classificato con l’opera «Cocci di terracotta» Giacomo Giannone, Torino TO.

Finalista B – 11^ classificata con l’opera «Stati anagrafici confusionali» Marinella Cassani, Vigevano PV.

Finalista M – 12° classificato con l’opera «Ti sono accanto» Antonio Torino, Nocera Inferiore SA.