Nato a Cuneo nel 1958.
Figlio di un dio minore, ha passato gli anni tra confusioni di trapezio e cadute nelle nebbie.
Nel 1978, indeciso tra rockettare e ondate politiche, ha mosso i primi passi nel mondo della poesia. Qui è sopraggiunta una forma di solitudine con scrittura forsennata. Sempre più distante da amicizie ed amori incompresi, ha alzato il tiro seguendo le tracce dei poeti maledetti per poi svoltare verso l’ermetismo.
Ha partecipato a vari concorsi riportando ossa rotte e qualche sprazzo di sereno.
Per il futuro della sua scrittura vorrebbe ancora cambiare senso di marcia.