Raitano Rocco Antonio Fabrizio è sempre stato (lo è e molto probabilmente lo resterà sino alla fine dei suoi giorni) un inguaribile romantico e figura contraddittoria in campo letterario!
Forse, l’antipoeta per antonomasia e complesso filosofo dal pensiero, talvolta, apparentemente astratto ma concretamente reale! Il suo fascino linguistico si è sempre delineato estremamente in un realismo spesso crudo e potentemente deflagrante a tal punto da essere guardato con sospetto dalle personalità letterarie che lo hanno, in passato, conosciuto.
Molte delle opere scritte di suo pugno sono state accostate a scritture shelleyane (i poeti sono specchi delle gigantesche ombre che l’avvenire getta sul presente … forza che non è mossa ma che muove.
I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo). Ma oggi, pare che “Il sonno della mente … stia creandogli mostri dai quali dai quali sarà difficile liberarsi e il “suicidio rimane l’unica soluzione ai suoi mali”!